La pandemia non ha fermato l’ artista Nadia Presotto che durante lo lokdown si è dedicata a realizzare una grande tela ad olio, “City of light”, ora esposta in anteprima a Trofaiach in Austria, fino al 9 maggio, per promuovere l’ iniziativa internazionale “See-the-big-Picture” curata da Desmond Doyle. La tela presentata dall’ artista è un luogo d’ incontro tra memoria e immaginazione di uno spazio costruito dall’ uomo. I profili dei grattacieli si differenziano nella luminosità intensa del giorno, aperta a una vastità carica di luce accompagnati in primo piano dal verde della natura.
L’ opera fa parte della serie “Cityscapes”, presentata per la prima volta in una personale in Alessandria nel marzo 2010.
Nadia Presotto, artista italiana nata nel 1952, vive e opera a Conzano (AL). Appassionata d’ arte, frequenta corsi di disegno e gli atelier di numerosi artisti; studia il colore applicato alle varie tecniche, dall’ acquarello all’ olio realizzando tele con i colori ad olio e luminosi acquarelli. Ha frequentato il corso di incisione presso l’ Istituto Belle Arti e partecipato a workshop internazionali.
Ha esposto presso sedi istituzionali e gallerie private in Italia e all’ estero.
Numerose le partecipazioni all’ estero: Londra- Inghilterra, S. Paul de Vence- Francia, Lussemburgo, Rikuzentakata- Giappone; ha partecipato alle Biennali Internazionali dell’ Acquerello di Tirana (Albania); alla V Biennale di Grafica di Kazan e alla Rassegna Internazionale di High Graphic 2020 di Naberzhnye Chelny (Russia). Già presente in Russia nel 2018 al Museo di Stato di kazan e a Mosca presso la Sala degli Artisti Russi. Nel 2020, in febbraio, ha partecipato all’ importante rassegna internazionale di Milano Affordable Art Fair.
Ha partecipato alle Fiere d’ Arte di Reggio Emilia (2008) e Padova (2010) con pubblicazione in catalogo, alle numerose collettive allestite in Verbania (lago Maggiore), al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, al Museo Etmografico di Alessandria. Presente all’ Oratorio Sant’ Ambrogio e la libreria Bocca in galleria di Milano, l’ ex Abbazia San Remigio di Parodi Ligure, al Castello di Piovera, al Museo d’ Arte Contemporanea di Mombercelli (AT), alla Biennale d’ arte in Palazzo Monferrato di Alessandria, Villa Vidua di Conzano, Museo del Legno di Pettenasco, Chiesa San Vittore di Vercelli; personali anche in Oderzo – Cà Lozzio, Palazzo Riggio a Nicosia, galleria Aglaia di Omegna e Galleria Viadeimercati di Vercelli e altre ancora.
Presente al Padiglione Tibet, all’ interno di Padiglione Italia, della 54° Biennale di Venezia, allestito a Torino nel 2011 e in altre rassegne di Padiglione Tibet.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private e pubblicate in molteplici cataloghi. Numerosi i critici che si sono dedicati alla sua attività artistica.
