
Comune di Viadana
Galleria civica di Arte Contemporanea
NUOVI LIRICI
mostra di arte contemporanea Opere di:
Roberto Casiraghi, Misia De Angelis, Alessandro Fieschi, Ayako Nakamiya, Pietro Pasquali, Rossella Rapetti, Tetsuro Shimizu, Valdi Spagnulo
A cura di Paolo Conti e Matteo Galbiati
Catalogo in Galleria
INAUGURAZIONE : SABATO 4 giugno 2022 ore 17.30
Galleria Civica di Arte Contemporanea MuVi Piazza Alessandro Manzoni, 4 – Viadana (MN)
La mostra sarà visibile dal 4 giugno al 10 luglio 2022 Venerdì sabato e domenica dalle 16 alle 19.
Visitabile durante l’orario di apertura della biblioteca o su prenotazione al nr. 347 451 4370 (Paolo Conti)
La mostra è resa possibile grazie al contributo di: Gruppo Saviola e Arti Grafiche Castello
“Nuovi Lirici” è il nome coniato per un gruppo di artisti, orbitanti nell’area Milanese, che scoprendo nelle loro frequentazioni di avere affinità elettive convergenti, pur mantenendo caratteri poetici indiscutibilmente individuali, si sono stretti in un sodalizio artistico di notevole interesse, supportati dal conforto e dalla spinta intellettuale del critico d’arte Matteo Galbiati co’ curatore anche di questa mostra allestita al MuVi.
Nella Galleria Civica di Arte Contemporanea di Viadana, saranno visibili le opere degli artisti: Valerio Anceschi, Roberto Casiraghi, Misia De Angelis, Alessandro Fieschi, Ayako Nakamiya, Pietro Pasquali, Rossella Rapetti, Tetsuro Shimizu, Valdi Spagnulo.
Si può affermare che il Lirismo è un aspetto poetico che intende coinvolgere il sentimento e l’emotività, più con le sensazioni enfatiche, piuttosto che con figurazioni realistiche o retoriche.
Ne consegue che per comprendere appieno le opere dei Nuovi Lirici l’osservatore non dovrà ricercare una similitudine con il reale ma dovrà farsi trasportare dal suo lato intimo, emotivo e sentimentale, per esplorare la parte sensibile del suo essere, non si dovrà chiedere cosa quel quadro o quella scultura rappresenta, cosa vuol dire, ma cosa quel quadro o quella scultura vuole suscitare in chi sta osservando!
E per invitare a fare questo, quale modo può essere il più idoneo al fine di liberare la vena fantasiosa che alberga in tutti noi, se non porre uno sguardo attento su un’opera astratta: che essa sia composta dall’inseguirsi di forme e colori su una tela o dal tendersi e contrarsi di forme scultoree nello spazio?
Paolo Conti
Direttore e Curatore della Galleria Civica di Arte Contemporanea al MuVi
