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MOSTRA DI NADA NUOVO “DEA E DONNA” ALLE SALE D’ARTE DI ALESSANDRIA

Oggi 20 marzo 2022 si è conclusa la mostra dal titolo “Dea e Donna” dell’artista Leonarda Nada Nuovo inaugurata giovedì 10 marzo 2022, alle ore 18 presso le Sale d’Arte di Via Machiavelli 13 ad Alessandria.

L’iniziativa realizzata da CulturAle Costruire Insieme, Convegni di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia e dal CIF Alessandria (Centro Italiano Femminile) rientra nell’ambito delle manifestazioni del “Marzo Donna 2022”,  promosse da Assessorato e Consulta Pari Opportunità del Comune di Alessandria.

Leonarda Nada Nuovo ha presentato una serie di dipinti ispirati alla figura femminile e alcuni abiti di alta moda.

Biografia 

Leonarda Nada Nuovo, conosciuta come NadaNuovoHauteCouture, nasce il 26 febbraio 1971 a Canosa di Puglia.  

Ragazza  determinata, attratta dal bello dell’alta Moda,  decide di iscriversi  all’Accademia Moda e Costume di Milano.

La moda non è il suo unico interesse. 

Il 1998 Frequenta il corso di infermiera volontaria presso la Croce Rossa  di Alessandria.

Apre la sua azienda il 15 gennaio 2004 a Tortona  creando il brand NadaNuovoHauteCouture con il quale firma le sue creazioni uniche, cucite tutte a mano.

La filosofia aziendale di NadaNuovoHauteCouture è l’unicità, stile, gusto, originalità e qualità determinata da dettagli particolari. 

NadaNuovo crea per se stessa e i suoi clienti in base alle esigenze dettate dal corpo e dalla personalità.

Durante il lockdown  crea un nuovo brand “EVA by Nada Nuovo” proiettato sugli accessori per donna.

La moda non è però il suo unico interesse. Nada Nuovo ama l’arte,  in tutte le sue forme,  per questo fin da bambina si esprime anche come pittrice e scrittrice.

 

 

SERGIO PIZIO scrittore e sceneggiatura, premio internazionale ADA Cristoforo Colombo 2022

Sergio Pizio : “Sono molto onorato di avere ricevuto a Firenze il prestigioso premio Internazionale A.D.A. Cristoforo Colombo 2022 scrittore sceneggiatore.
Ringrazio l’ambasciatrice Leonarda Maria Racano della Federezione Artist Development Association nell’avermi inoltre consegnato la nomina Artistica di Ambasciatore Onorario A.D.A. 2022
Ringrazio tutti gli artisti che sono intervenuti a questa importante manifestazione.”

“Articolo del giornale Il Piccolo in data odierna 15 Marzo 2022′ una bella quanto gradita sorpresa!! Ringrazio il giornalista Alberto Ballerino per questo ottimo servizio.
Aggiungo che i cortometraggi citati nell’articolo sono tratti da racconti che ho scritto e successivamente interpretati da I LIFIDAR di Tortona, giovani e talentuosi attori diretti da Luca Motta e Irene Gragnolati che potete seguire sul canale YouTube.
Inoltre ringrazio ancora l’Ambasciatrice Leonarda Maria Racano per le Premiazioni Internazionali Cristoforo Colombo consegnatemi a Firenze.
I miei libri li potete trovare on line sulle maggiori piattaforme ebook: Mondadori Libri, La Feltrinelli, IBS libri ed altre ancora. Oppure in formato cartaceo presso i rivenditori autorizzati. sergikus2662@gmail.com”

Sergio Pizio scrittore sceneggiatore (pagina Facebook)

Sergio Pizio, biografia:

La passione della scrittura è sempre stata presente nella mia vita. Fin da
ragazzo scrivevo racconti lunghi, elaborando nella mia testa personaggi
di pura fantasia, dando loro una vita propria, impressa sopra ad un foglio
di carta. Ne scrissi parecchi, custodendoli dentro ad una cartellina verde.
Qualsiasi momento di riflessione mi portava a scrivere, anche sopra ad
un tovagliolo di carta. Durante il servizio militare, ho perfino scritto lettere
per i miei commilitoni alle loro rispettive ragazze, che non conoscevo
neppure!

Il racconto più lungo contava circa sessanta fogli tipo A4, e si
intitolava “Margaret”. Scritto all’età di tredici anni “Margaret”, una storia che iniziava con un prolungato trillo di telefono nell’ufficio di Giorgio Ughelli, capo redattore del quotidiano La Stampa.

Negli anni a seguire, precisamente nel mese di
Maggio 2002′ scrissi il romanzo “La piccola Sofia” ( Alessandria Editrice)
dai risvolti drammatici, ambientato in Alessandria, una tenera storia che mia moglie Tiziana dopo averlo letto, mi convinse a farlo pubblicare.

In seguito nel Novembre 2007′ scrissi un romanzo sul
genere paranormale ” I paesaggi dell’anima”( Joker Edizioni) peraltro
un’argomento che trovo molto interessante.

Nel mese di Settembre di
quest’anno ho curato e scritto la parte romanzata del libro “Cuore d’atleta”
(Effedí Edizioni) del top runner Vincenzo Scuro. Ed ora eccomi a
presentare il mio nuovo romanzo ” Corsa contro il tempo ” ( Casa Editrice
Vicolo del Pavone) genere fantasy thriller politico.
Sergio Pizio

Alcune immagini durate la presentazione del mio ultimo libro CONTRO IL TEMPO presso la Biblioteca Francesca Calvo di Alessandria organizzata dall’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee di cui è Presidente Fabrizio Priano .  Letture di alcuni passaggi del  libro a cura di   Cristina Saracano.

LE LUCI, LE OMBRE, LA STRADA. Divagazioni fotografiche di Fabrizio BELLE’

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L’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee

organizza

(nel rispetto della normativa vigente  contro la diffusione del Covid-19)

   presso

CAFFÈ ALESSANDRINO Piazza Garibaldi,  39 – Alessandria    Tel. 0131-441903

       l’inaugurazione della mostra

“LE LUCI, LE OMBRE, LA STRADA.

Divagazioni fotografiche ”

          di Fabrizio BELLE ‘

Sabato 5  marzo 2022  alle ore 10, 30

          Progetto ARTE DIFFUSA

Fabrizio PRIANO

Presidente dell’Associazione Culturale  Libera Mente-Laboratorio di idee commenta:

 “Con la  mostra dedicata al  Fotografo  Fabrizio BELLE’, proseguono gli appuntamenti del Progetto ARTE DIFFUSA, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città. La fotografia è una forma di arte dotata di grande espressività e le opere in esposizione permettono di avere una lettura nuova di paesaggi urbani.”

Le Luci,

Le Ombre,

La Strada.

Divagazioni Fotografiche

di Fabrizio Bellè

informazioni sulla mostra fotografica :

Queste foto sono frutto di un mio viaggio interiore tra luci e ombre , che mi ha portato ad una visone della realtà  attraverso la ricerca dell’anima insita nel paesaggio urbano.

biografia :

La mia passione per la fotografia nasce da ragazzo , con le fotocamere analogiche e la pellicola , ma è solo con l’avvento del digitale che ho percepito la possibiltà di addentrarmi in una ricerca personale ,  e soprattutto interpretativa della realtà che mi circonda , di me stesso e degli altri.

Negli anni ho sperimentato diversi tecniche , fatto mostre e ricevuto diversi riconoscimenti.

Ho sempre tentato di dare una visione più introspettiva di quello che mi circonda, delle persone , del paesaggio , facendo delle foto.. le mie foto .

 

 

 

 

MOSTRA DI NADA NUOVO ALLE SALE D’ARTE DI ALESSANDRIA

“Dea e Donna” è il titolo della mostra della poliedrica artista Leonarda Nada Nuovo, che sarà inaugurata giovedì 10 marzo 2022, alle ore 18, alle Sale d’Arte di Via Machiavelli 13 ad Alessandria. L’iniziativa realizzata da CulturAle Costruire Insieme, Convegni di Cultura Beata Maria Cristina di Savoia e dal CIF Alessandria (Centro Italiano Femminile) rientra […]

Mostra di Nada Nuovo alle Sale d’Arte di Alessandria

CROMACRONIE di Domenico D’Oora

Domenico D’Oora – Santo Ficara Arte Moderna e Contemporanea


DOMENICO D’OORA

CROMACRONIE

Testo critico Marco Tonelli

Inaugurazione: sabato 12 marzo h 11.00

12 marzo – 30 aprile 2022

Santo Ficara Arte Moderna e Contemporanea
Via Arnolfo, 6/L, 50121 Firenze, Tel. 055.2340239
dal lunedì al sabato dalle 10,00/12.30 – 16,00 -19,00 http://www.santoficara.it – email: info@santoficara.it

DOMENICO D’OORA

Nasce a Londra nel 1953, vive sul Lago Maggiore. Dopo il Liceo Artistico nel 1976 si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera con Guido Ballo. In Accademia frequenta le lezioni di Psicologia della forma e Cromatologia, tenute da Cesare Musatti e L. Veronesi, contemporaneamente segue le lezioni di Filosofia Teoretica tenute da Enzo Paci e P. A. Rovatti all’Università Statale.

Nella seconda metà degli anni ’70, D’Oora sviluppa un ciclo di lavori denominati “Decostruzione del linguaggio verbo/visivo-Lo spazio della mente”. Tiene la sua prima mostra personale dal titolo In Credibile Pittura, nel 1987 a Torino, mostra che viene segnalata da Mirella Bandini su Tuttolibri. La sua ricerca caratterizzata dall’uso del colore e dei materiali in chiave percettiva, inizia nella seconda metà degli anni ’80. Scrivono criticamente del suo lavoro in questi anni, tra gli altri, Elena Pontiggia, che presenterà in catalogo due sue mostre personali, e Vincenzo Accame.

Dagli inizi degli anni 2000 le sue opere sono connotate dall’offrirsi di un colore senza limiti, in una multidimensionale reale fisicità, dove assoluto e divenire fenomenico appaiono percezione intangibile. E’ del 1991 la mostra “D’Oora Dangelo Staccioli” presso la Galleria Spriano di Omegna galleria con cui nel 1992 parteciperà per la prima volta ad Artefiera Bologna con opere di Calderara, Radice, Rho. L’idea di spazio e colore è indagata da D’Oora anche nell’ideale rapporto con un altro artista lacustre, come ricordato criticamente da Fabrizio Rovesti in “D’Oora e la Collezione Calderara” nel 1991.

Nel 1993 tiene alla Verifica 8+1 di Venezia una mostra personale, a cura di Alberto Veca, che lo presenta con il saggio “Dell’oggetto”. A partire dagli anni 2000 inizia una riduzione/concetrazione minimale con superfici monocrome realizzate tramite il sovrapporsi di numerose velature e con telai svasati a 45 gradi, producendo un effetto di pittura-scultura monolitica; è del 2003 la personale “Painting at present”, presso Cavenaghi Arte di Milano accompagnata da un catalogo con testo di Rachele Ferrario, la successiva, “Monochrome”, del 2008, sarà introdotta da Angela Madesani.

Intensa è la sua collaborazione espositiva con gallerie in Italia, Germania e Svizzera realizzando circa 50 mostre personali. Presso la Lazertis Galerie di Zurigo nel 2008 tiene la personale “Absolute Farbe”, partecipa poi ad alcune collettive, tra cui “Bonfanti, Castellani, Dorazio, D’Oora, Di Robilant, werke auf papier” e “Italienische Kunst von 1965: Capogrossi, Dorazio D’Oora, Matino” e, nel 2012 vi tiene una seconda mostra personale. Sempre in Svizzera ha esposto alla Galerie Lidiya Yametti di Bachenbulach nel 1991, al Deutsches Kulturzentrum, e a DeltaZeroArt di Lugano e collaborato con la Galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso con la quale ha realizzato le personali “Opere” a cura di Claudio Cerritelli nel 2005 e “Painting Now” a cura di Marco Meneguzzo nel 2012. Espone in Germania con la storica Galerie Appel di Francoforte dove nel 2009 la mostra personale “Absolute Farbe” è presentata da Martin Engler, curatore della collezione di Arte Contemporanea dello Städel-Museum di Francoforte, nel 2014 la seconda mostra personale “D’Oora Neue Bilder” tenuta in contemporanea con la sua seconda personale alla Galleria del Milione di Milano è presentata da Giorgio Bonomi. Dal 2012 partecipa assiduamente ad Art Karlsruhe, mentre sempre con la Galerie Appel nel 2012, è esposto ad Arte Fiera di Bologna con uno stand personale e opere di Max Cole, A. Gilberg, K. Gonschior, M. Hafif, J. Zeniuk, Nel 2011 espone in collettive al Museum fur Angewandte Kust di Francoforte e nel 2015 al IHK Frankfurt, e al Kunstverein di Bad Nauheim. Sempre a Francoforte è stato presente dal 2005 alla Frankfurter Westend Galerie in mostre collettive, tra cui, nel 2008, ad Abstrakte Landschaften. In Italia tra le presenze a collettive: Cinquant’anni di Astrattismo nelle collezioni della Galleria d’Arte Moderna Contemporanea, Gallarate, 1996; Oltre il Monocromo, Fondazione Zappettini, Chiavari, 2004; Pittura Aniconica 1968-2007, Casa del Mantegna, Mantova 2008; D’Oora Olivieri Vago, Palazzo Pretorio, Cittadella, 2008; tre edizioni di BAG Bocconi Art Gallery-Röntgen1, Università Bocconi, (2011, 2012, 2017). Ha altresì esposto in mostre collettive in spazi pubblici e privati tra cui: Casa centrale dell’Arte di Mosca, Tiblisi, Baku; Galleria Santo Ficara, Firenze, Head Quarters Pirelli Bicocca Milano; Tikkun, Milano; La Permanente Milano; Palazzo Correr, Venezia; Arte Struktura Milano; Palazzo Leone da Perego Legnano; Museo Casa Bianca Malo; Trevi Flash Art Museum Trevi; Galleria Sincron Brescia; Civica Galleria Ai Molini Portogruaro; Palazzo Riso Arte Contemporanea Palermo; Museo D’Annunzio Segreto, Vittoriale degli Italiani Gardone (BS). Tra gli altri hanno scritto: Bruno Bandini, Gabriela Blumer Kamp, Roberto Borghi, F. Ruth Brandes, Maria Campitelli, Luigi Cavadini, Diego Collovini, Simone Cornaro, Elena Di Raddo, Anna Finocchi, Alberto Fiz, Matteo Galbiati, Ingrid Isermann, Suzanne Kappeler, Gérard-Georges Lemaire, Maurizio Medaglia, Giuliano Menato, Giuseppina Panza di Biumo, Demetrio Paparoni, Francesca Pola, Giancarlo Politi, Riccardo Prina, Mario Raciti, Luigi Sansone, Christoph Schütte, Mario Stefani, Aldo Tagliaferri, Paolo Thea, Emma Zanella, Silvio Zanella. D’Oora ha altresì presentato in catalogo il lavoro di artisti quali: Alberto Burri, Dadamaino, Gino De Dominicis, Piero Dorazio, Paolo Gioli, Hans Hartung, Achille Perilli, Vittorio Matino, Sandro Martini, Italo Valenti. Dal 1998 è conduttore del Laboratorio di Arteterapia Materiangelica della della U.O. Psichiatria Verbano 1. Il suo lavoro è presente in numerose collezioni, all’estero e in Italia tra cui quella di Giuseppina Panza di Biumo. (www.pitturaanalitica.it)

TITOLO Rivista scientifica e culturale d’arte contemporanea vol. 23 Copertina di Sandi RENKO

Questo numero di “Titolo” tratta dell’oblio nell’arte contemporanea. Gli articoli non riguardano tanto, o non solo, i “dimenticati” ma anche come alcuni artisti affrontano nella loro poetica e nei loro lavori questo tema.

Sappiamo che l’oblio è necessario alla stessa memoria (tema che abbiamo affrontato nel numero precedente), dato che non possiamo restare attaccati indissolubilmente al passato e che non si può immagazzinare tutto nel nostro cervello e nei nostri occhi. Infatti il passato è sì necessario al presente e alla progettazione del futuro ma in parte deve essere, per così dire, “cancellato” perché la memoria deve conservare solo il necessario o quello che si ritiene tale.

Certamente spesso si sbaglia nell’esercitare l’oblio e la memoria: questo numero della rivista vuole porre il problema, attraverso exempla, per stimolare la riflessione individuale del lettore.

SANDI RENKO BIOGRAPHY

Di origini italo-slovene, Sandi Renko nasce a Trieste nel 1949. Inizia a disegnare all’Istituto d’Arte Nordio, dove impara da maestri come lo scultore Ugo Carà e il designer Marcello Siard, da Miela Reina ed Enzo Cogno, giovani protagonisti dell’arte d’avanguardia triestina.

All’inizio degli anni Settanta si trasferisce a Padova dove apre uno studio di design, comunicazione visiva e art direction, collaborando con aziende leader nel settore del mobile e dei complementi d’arredo.

A Padova conosce Edoardo Landi e, stimolato dal contesto artistico e intellettuale che risente ancora delle esperienze dell’arte cinetica e programmata del gruppo N, partecipa a collettive, happenings ed eventi estemporanei. Va consolidando l’affinità con l’arte programmata e l’optical art, e definisce così il suo linguaggio artistico e la sua personale tecnica.

Negli anni continua a progettare in parallelo design e arte con uguale rigore e metodo, con creazioni di grande pulizia ed equilibrio in entrambi i campi. Incoraggiato da Alberto Biasi intensifica la produzione artistica ed espone con regolarità, in collettive assieme a Sara Campesan, Franco Costalonga, Jorrit Tornquist e altri e in numerose personali in Italia, Slovenia, Austria.

Vive e lavora fra Padova e Trieste; amante degli spazi silenziosi e degli orizzonti aperti li ricerca salendo in montagna o traversando i mari in barca a vela.


Sandi Renko was born in Trieste in 1949, of Italian-Slovenian origin.

He starts his art practice at the local Nordio Arts Institute, where his teachers are the sculptor Ugo Carà, the designer Marcello Siard, and Miela Reina and Enzo Cogno, young representatives of the avant-garde art in Trieste.

In the early Seventies Renko moves to Padua to establish a studio in interior design, visual communication and art direction. He works for leader companies in the production of furniture, lighting and objects.

In Padua he meets Edoardo Landi. Inspired by the artistic and intellectual context marked by the Gruppo N experiences in Kinetic and Programmed Art, he participates in collective shows, happenings and events, strengthening his affinity for Programmed and Optical Art, thus defining his artistic language and his personal technique.

In the course of time he devotes himself to design and art with equal precision and method, with creations of great elegance and balance in both fields. Supported by Alberto Biasi he intensifies his art production and exhibits it in group shows with Sara Campesan, Franco Costalonga, and Jorrit Tornquist and in several individual expositions in Italy, Slovenia, Austria.

Renko lives and works between Padua and Trieste; lover of silent spaces and open horizons, he seeks them by ascending the mountains or sailing across the seas.

PROGETTO STORIE DI FOTOGRAFIA secondo incontro “LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA IN 10 FOTOGRAFE +1” di Daniele Robotti

Progetto

“STORIE DI FOTOGRAFIA”

“LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA IN 10 FOTOGRAFE +1”

Giovedi 24 febbraio 2022 alle ore 21:00 II incontro

presso il salone della S.O.M.S. in Corso Acqui 158, in Alessandria

Partecipazione consentita ai possessori di Green Pass Rafforzato

                    (nel rispetto della normativa vigente  contro la diffusione del Covid-19)

“Riprendono le “Serate di fotografia” a cura di Daniele Robotti, in collaborazione con LiberaMente Laboratorio di idee.

“La storia della fotografia in 10 fotografe  + 1” è il titolo del secondo incontro della serie. Dieci fotografe, più una, che hanno fatto “svoltare “ la visione fotografica, autrici non convenzionali talvolta al limite tra il loro vissuto e le opere prodotte, tra visioni originali e non convenzionali, una grande fotografia nata da grandi sensibilità.

In questo secondo appuntamento Daniele Robotti racconterà in modo discorsivo e molto informale chi sono queste  10+1 fotografe, come hanno cambiato il modo di costruire immagini, quale è stata la loro visione e come hanno trasferito in uno scatto un pensiero, un’idea che è riuscita a rivoluzionare da un periodo storico all’altro il modo di vedere e fare fotografie per intere generazioni di fotografi.

Un racconto arricchito dalla proiezione di una serie di fotografie, tra le più rappresentative e iconiche della produzione di ciascuno dei 10+1 fotografe.

La partecipazione è libera e aperta a tutta la cittadinanza, si richiede green-pass rafforzato.”

Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee commenta :

“Secondo appuntamento del  Progetto ideato da  Daniele ROBOTTI  “Storie di Fotografia”, serata tutta  al femminile in quanto si tratterà di fotografe e delle loro opere “.

BIOGRAFIA

Daniele ROBOTTI è un fotografo professionista specializzato nelle immagini di natura, in particolare la documentazione del comportamento degli animali e il loro rapporto con l’uomo, con trent’anni di esperienza in campo fotografico: dalla fotografia di cronaca ai viaggi, dal reportage sociale alla fotografia naturalistica, in agenzia di cronaca e di natura. Ha partecipato alla realizzazione di opere editoriali per i seguenti Editori: DeAgostini, Calderini – Il Sole 24 Ore, Kosmos, Mondadori, Edagricole.

Nel 2016 ha fondato Dogs and More srl una realtà specializzata nella formazione professionale nei campi del comportamento animale e fotografico, al di fuori di queste produzioni trovano spazio altri progetti su argomenti, storie e soggetti legati alle aree del reportage sociale, del ritratto e della fotografia fine-art.

Inoltre ama sperimentare la fotografia astratta e concettuale, e condividere la sua visione fotografica con tutti, senza distinzioni di marca fotocamera, budget, ed esperienze!

 

INFO

Daniele Robotti Tel. 3402292770 info@robotti.it

 www.robotti.it

www.liberamentelab.it


 


OLTRE L’APPARENZA di Lorella LIBRALESSO

Fabrizio Priano

Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee

nel rispetto della normativa vigente  contro la diffusione del Covid-19)

INVITA

all’inaugurazione della mostra  dal titolo

“OLTRE L’APPARENZA

di Lorella LIBRALESSO

 Domenica 20  febbraio 2022 alle ore 11, 00

presso

BIO  CAFÈ     Via dell’Erba, 12 – Alessandria    Tel. 0131-262932

Evento del Progetto ARTE DIFFUSA

La mostra resterà esposta fino al 31 marzo 2022

Fabrizio PRIANO, Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente Laboratorio di Idee, commenta:

 “Con la mostra dedicata alla Pittrice Lorella LIBRALESSO proseguono gli appuntamenti del Progetto ARTE DIFFUSA, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città.  Alcune maschere sono state tramandate dalla lunga tradizione teatrale e letteraria della Commedia dell’Arte. Secondo la storia del Carnevale le maschere italiane rappresentano vizi e virtù. Con le sue opere la Pittrice interpreta sentimenti contrastanti di chi indossa fisicamente o virtualmente una maschera ”.

“Oltre l’apparenza”

Le maschere sono sempre state usate per vari scopi, dal nascondersi ad assumere l’aspetto di Dei..ad esorcizzare la morte..

La mettiamo virtualmente tutti i giorni per stare in mezzo agli altri, per non far trasparire emozioni, sentimenti, per proteggere il nostro essere, la nostra essenza.. una protezione per l’intimitá, o per essere noi stessi..

É un argomento molto interessante e molto vasto: ho voluto rappresentare quello che in questo momento mi emoziona di piú.. un viaggio tra l’apparenza e le emozioni..

 

Lorella Libralesso


Lorella Libralesso

Biografia  

         Nata a Valenza e residente a Montecastello, un paese del Monferrato.     Autodidatta: cresciuta tra i colori che mio padre, artigiano decoratore, preparava per i suoi lavori.

Amante del disegno, ho iniziato a dipingere animali e volti sui sassi, passando successivamente alle tele. La pittura mi appassiona tantissimo e soprattutto il ritratto: mi piace vedere un volto che poco a poco si forma sulla tela.

        Dipingere mi emoziona e mi piacerebbe che i miei quadri emozionassero chi li guarda.

Ho iniziato ad esporre i miei dipinti dal 2005 in provincia di Alessandria e poi dal 2008 in poi si sono susseguite diverse esposizioni in varie cittá italiane come Genova, Milano, Torino, a Fano durante la presentazione di un libro del Prof.Vittorio Sgarbi, Bagheria, Parma, Padova,Venezia e all’estero a Montecarlo – Principato di Monaco.

Nel 2018 ho partecipato alla Mostra “Angeli e Demoni” organizzata dal Prof. Giorgio Gregorio Grasso nel Castello di Fombio (Lodi).

Nel 2021 ho partecipato alla Mostra, iniziata a Rocca Brivio Sforza- S. Giuliano Milanese (MI) e poi proseguita per varie cittá italiane “La Divina Commedia” .

 

PUBBLICAZIONI

Dal 2009 varie pubblicazioni su Riviste e Cataloghi d’Arte e negli ultimi anni:

  • 2015 – LIBRO PER BAMBINI “UN SASSOLINO E UNA BOLLA” – FILASTROCCHE DI APOLA E ROLLA” scritto da Paola Borio Buccioli – Illustrazioni di Lorella Libralesso – ISBN 9788891196453;
  • 2018 – ARCHIVIO delle Grafiche di Vittorio Sgarbi – Collezione per un futuro museo di arte contemporanea – ISBN 9788894128031;
  • 2019 – CATALOGO DELL’ARTE MODERNA MONDADORI C.A.M. N. 55;
  • 2021 – CATALOGO “INVESTIRE NELL’ARTE CONTEMPORANEA” – VOL. 2;
  • 2021 – LA DIVINA COMMEDIA – Illustrata da Artisti contemporanei a cura del Prof. Giorgio Gregorio Grasso – Edizione Istituto Nazionale di Cultura.


 

#Unritrattoperunirci di Vincenzo Marsiglia a Cremona

unitedaroundaportrait proposes to united us around a portrait, ours, that of the doctor or the nurse who treats us, the portrait of the artistic and cultural community which continues to bring art to life….

We are all expressions of this pandemic period that the world is facing.

unitedaroundaportrait offers to create a large real and virtual community by requesting a selfie which will be transformed into a real digital portrait through the use of the Interactive Star App.

Everyday a series of portraits will be published, expressing a positive outlook and becoming the common voice, the hope, the impulse towards the possibility of creating new dynamics which aim at a solidarity without borders. We are not alone. We are all united, united to survive, united for the love of art, united through our portraits.
.

Unritrattoperunirci propone di unirci attorno a un ritratto, il nostro, quello del medico o dell’infermiere che ci sta curando, il ritratto della comunità artistica e culturale che cerca di continuare a fare vivere l’arte…. Siamo tutti le espressioni di questo periodo di pandemia che il mondo sta affrontando. #Unritrattoperunirci propone di creare una grande comunità reale e virtuale chiedendo un selfie che verrà rielaborato in un vero e proprio ritratto digitale grazie all’utilizzo dell’applicazione Interactive Star App.

Ogni giorno verrà pubblicata una serie di ritratti che sarà l’espressione di un pensiero positivo che diventerà la voce comune, la speranza, lo slancio verso varie possibilità di creare nuove dinamiche che mirano a una solidarietà senza confini. Non siamo soli. Siamo tutti uniti, uniti per sopravvivere, uniti per l’amore dell’arte, uniti attraverso i nostri ritratti.

unritrattoperunirci

Finalisti del premio artistico digitale Cinello Unlimited.

Un ritratto per unirci @marsigliastar

Nel contesto della quarantena iniziata nel marzo 2020 nasce il progetto ′′ Un ritratto per unirci ′′ di Vincenzo Marsiglia. Il progetto, sviluppato oltre tre mesi, ha coinvolto oltre 400 persone, provenienti dal mondo dell’arte e della cultura ma non solo, molti medici, infermieri, nuovi eroi che combattono ogni giorno e amanti dell’arte che credono nel potere innovativo di quest’ultimo. Il progetto ha attraversato rapidamente i confini dell’Italia ed è stato accolto con entusiasmo in vari paesi perché l’arte progetta nuove immagini e nuove rappresentazioni nell’immaginazione dello spettatore e permette di generare un nuovo pensiero, una luce salvifica e la speranza di un mondo migliore. I ritratti d’arte di Vincenzo Marsiglia sono un gesto rappresentativo dell’era digitale e sono anche simbolo di speranza ed espressione di un pensiero positivo e universale.
L ‘ intento era quello di creare una comunità reale e virtuale chiedendo un Selfie rielaborato in un vero e proprio ritratto digitale grazie all’App Interactive Star, realizzata nel 2012. Un ritratto digitale che come tutte le opere dell’artista si sviluppa a partire da una stella a quattro punte che nel tempo è diventata il suo segno distintivo. Community virtuale perché il progetto nasce attraverso social media come Instagram e Facebook dove ogni giorno, dal 4 aprile, è stata pubblicata una serie di ritratti. http://www.cinellounlimited.it

“Unritrattoperunirci”, il progetto digitale di Vincenzo Marsiglia nato durante la pandemia. Centinaia di volti elaborati con la tecnologia “Unità Marsiglia”. Lo spettacolo delle proiezioni sulla facciata del Comune di Cremona ogni sera, dalle 17:00-24:00 dall’8 dicembre 2021 al 09 gennaio 2022.
Anche il mio !!
Grazie Vincenzo Marsiglia

OFF LIMITS / LIMITS OFF Sandi RENKO espone a Lubiana

Spazio Espositivo Mitnica

BIOGRAPHY

Di origini italo-slovene, Sandi Renko nasce a Trieste nel 1949. Inizia a disegnare all’Istituto d’Arte Nordio, dove impara da maestri come lo scultore Ugo Carà e il designer Marcello Siard, da Miela Reina ed Enzo Cogno, giovani protagonisti dell’arte d’avanguardia triestina.

All’inizio degli anni Settanta si trasferisce a Padova dove apre uno studio di design, comunicazione visiva e art direction, collaborando con aziende leader nel settore del mobile e dei complementi d’arredo.

A Padova conosce Edoardo Landi e, stimolato dal contesto artistico e intellettuale che risente ancora delle esperienze dell’arte cinetica e programmata del gruppo N, partecipa a collettive, happenings ed eventi estemporanei. Va consolidando l’affinità con l’arte programmata e l’optical art, e definisce così il suo linguaggio artistico e la sua personale tecnica.

Negli anni continua a progettare in parallelo design e arte con uguale rigore e metodo, con creazioni di grande pulizia ed equilibrio in entrambi i campi. Incoraggiato da Alberto Biasi intensifica la produzione artistica ed espone con regolarità, in collettive assieme a Sara Campesan, Franco Costalonga, Jorrit Tornquist e altri e in numerose personali in Italia, Slovenia, Austria.

Vive e lavora fra Padova e Trieste; amante degli spazi silenziosi e degli orizzonti aperti li ricerca salendo in montagna o traversando i mari in barca a vela.


Sandi Renko was born in Trieste in 1949, of Italian-Slovenian origin.

He starts his art practice at the local Nordio Arts Institute, where his teachers are the sculptor Ugo Carà, the designer Marcello Siard, and Miela Reina and Enzo Cogno, young representatives of the avant-garde art in Trieste.

In the early Seventies Renko moves to Padua to establish a studio in interior design, visual communication and art direction. He works for leader companies in the production of furniture, lighting and objects.

In Padua he meets Edoardo Landi. Inspired by the artistic and intellectual context marked by the Gruppo N experiences in Kinetic and Programmed Art, he participates in collective shows, happenings and events, strengthening his affinity for Programmed and Optical Art, thus defining his artistic language and his personal technique.

In the course of time he devotes himself to design and art with equal precision and method, with creations of great elegance and balance in both fields. Supported by Alberto Biasi he intensifies his art production and exhibits it in group shows with Sara Campesan, Franco Costalonga, and Jorrit Tornquist and in several individual expositions in Italy, Slovenia, Austria.

Renko lives and works between Padua and Trieste; lover of silent spaces and open horizons, he seeks them by ascending the mountains or sailing across the seas.