LE CARTE DELLE DONNE di Nadia Mantovani

L’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee organizza   presso il CAFFÈ ALESSANDRINO Piazza Garibaldi,  39 – Alessandria    Tel. 0131-441903 La presentazione del libro dal titoloLe Carte delle Donne ” Interviene l’Autrice Nadia MANTOVANI Giovedì 15 dicembre 2022  alle ore 15,30

Fabrizio PRIANO

Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente Laboratorio di idee commenta:

“Con il progetto Arte Diffusa, abbiamo creato decine di eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città’ dove normalmente non si espone arte.

Uno di questi locali è il Caffè’ Alessandrino che da anni vede una proficua collaborazione con la nostra associazione.

Oggi negli spazi del “Caffè’” organizziamo per la prima volta la presentazione di un libro e quindi facciamo un altro passo nella divulgazione della cultura in luoghi non formalmente dedicati a questo.

Il libro che presentiamo tratta un tema affascinante che l’autrice Nadia Mantovani ha approfondito in molti anni: la ricerca della consapevolezza del “Se’”.  Faremo una chiacchierata con l’autrice per capire come è’ possibile migliorare la propria vita leggendo  il suo libro”

 Le Carte delle Donne sono un valido strumento per Te, che desideri migliorare la qualità della tua vita. Con all’interno

22 carte-simbolo accompagnate da esercizi pratici ed efficaci, questo libro ti porterà in un viaggio alla scoperta del tuo potenziale e della più grande storia d’amore mai esi-stita: quella con te stessa.

Nadia Mantovani ha fatto della sua vita un percorso di crescita personale, mirato alla consapevolezza del Sé. Dotata fin da bambina di percezioni extrasensoriali, ha poi intrapreso studi e formazioni come Energy Counselor, per poter aiutare gli altri nella rimozione di blocchi e traumi emozionali, attraverso una forma di comunicazione con l’inconscio e avvalendosi dell’ascolto delle sue Guide.

  Le carte e la copertina sono opera dell’autrice.

AGNELLI COLTELLI di Gigi MONCALVO

Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee

INVITA

Alla presentazione del libro dal titolo

“AGNELLI COLTELLI ”

Venerdì 2  dicembre 2022  alle ore 18,00       presso

Canottieri Tanaro,  Via Vecchia dei Bagliani, 540 – Alessandria

 Interviene l’Autore Gigi MONCALVO

Modera Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione

 Il quale commenta:

“Ho il piacere di ospitare nuovamente, presso la nostra Associazione l’amico Gigi MONCALVO, giornalista di razza, scrittore e tanto altro ancora. Gigi è stato il secondo ospite della nostra associazione nel 2014 e già allora fu un grande successo. Questa volta presentiamo il suo nuovo libro, dal titolo Agnelli Coltelli che è l’ultimo di una serie di volumi scritti sulla famiglia Agnelli e che presenta altri documenti inediti e retroscena fino ad ora sconosciuti”

“AGNELLI COLTELLI”

John, Lapo, Andrea e quel che resta della “Royal Family”: figure, figurine, passato, presente, storie inedite, documenti, retroscena della lotta senza fine per il nome, il primato e le ricchezze della Dinastia

di Gigi Moncalvo

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

A diciotto anni dalla morte di Gianni Agnelli e a tre della scomparsa di sua moglie, Donna Marella Caracciolo, la “guerra per l’eredità” – e per il gigantesco patrimonio nascosto all’estero, per non pagare le tasse, sia dal defunto che dalla vedova – è ripresa recentemente con una intensità e un’asprezza inattese e inaudite. A fronteggiarsi in questa battaglia che si svolge tra le aule giudiziarie di Ginevra, Milano e Torino, sono una madre e un figlio: Margherita Agnelli, figlia ed erede dell’Avvocato, e John Elkann, il primo dei suoi otto figli che oggi controlla l’Impero, spalleggiato da Lapo e Ginevra. La madre, che aveva denunciato donna Marella qualche mese prima delle sua morte, chiede che gran parte del patrimonio della defunta passi a lei (e non  a John indicato dalla nonna come suo erede universale) poiché quei beni appartenevano al padre, le sono stati nascosto con l’inganno e quindi la madre s’è appropriata anche della parte che toccava all’altra erede, cioè Margherita. La “guerra” era già esplosa nel 2003 dopo la scomparsa di Agnelli, e si era conclusa con un Accordo che prevedeva 1,1 miliardi di euro per la figlia, circa 500 milioni e residenze di lusso per la madre (più un vitalizio mensile di 700 mila euro), e una collezione di preziose opere d’arte che oggi vale un paio di miliardi e che, dopo la scomparsa di Marella che aveva l’usufrutto, è passata alla figlia.

Ma, per arrivare a quell’Accordo, di cui la figlia si è pentita denunciando perfino i suoi avvocati (che ottennero 25 milioni di parcella pagata a Singapore), Margherita dovette firmare un “Patto Successorio” in cui rinunciava a diritti ereditari, la “legittima”, che le sarebbero derivati al momento della morte della madre. Ora Margherita chiede l’annullamento di quel Patto Tombale da lei improvvidamente firmato. E ha portato John davanti ai giudici affinché il Tribunale gli ordini di restituire tutto ciò che ha avuto dalla Nonna, ivi comprese le quote che permettono di controllare tutte le aziende (Dicembre, Exor, Accomandita Giovanni Agnelli, Ferrari, FCA, Stellantis, Juventus, Iveco). 

Il libro ha per filo conduttore una trama avvincente che si dipana attraverso testimonianze, ricostruzioni, indagini giudiziarie e, soprattutto, documenti inediti. E’ una storia appassionante in cui vengono narrate le origini e i motivi di una lotta incredibile all’interno di una famiglia spaccata e divisa in nome del denaro e del potere. Una storia intrecciata di aspetti, sospetti, gelosie, mancanza di sentimenti e vicende apparentemente impensabili e che vengono portate alla luce senza censure e senza riguardi. I protagonisti sono tanti. Una madre (Marella) che “accoltella” alle spalle una figlia (Margherita). Un figlio (John Elkann) che “pugnala” alla schiena la propria madre. Una figlia (Margherita) che ricambia questi colpi bassi, denuncia la propria madre e la porta in tribunale perché la considera “complice” e “mandante” di coloro che lei ritiene l’abbiano derubata di gran parte dell’eredità del padre. E’ la storia di una madre (Margherita) che non parla col proprio figlio primogenito da oltre quindici anni e, quando finalmente stanno per incontrarsi, entrambi pongono come condizione la presenza dei rispettivi. Uno “strappo” che riguarda anche vicende familiari delicate. Come il giorno in cui la madre viene a sapere solo per caso e solo grazie ad estranei, che il suo secondogenito (Lapo) è finito in overdose ed è ricoverato in coma in ospedale. Oppure il caso di Maria de Pahlen, la primogenita del secondo matrimonio di Margherita, cui la madre ha portato via i suoi due primi due bambini (Anastasja Marella e Serghiey), costringendola per anni a subire estenuanti e umilianti processi in Svizzera (di cui per la prima volta vengono pubblicate le carte). C’è anche la storia di un aspirante “giovin signore” (Lapo) che entra ed esce frequentemente da “rehab” (centri di riabilitazione) in varie parti del mondo per cercare di risolvere i suoi numerosi problemi e, al tempo stesso, viene considerato un “esempio” e un “mito” dai giovani. Passando per il Vaticano che, attraverso l’“Obolo di San Pietro”, finanzia l’azienda di occhiali di Lapo. 

Nulla viene tralasciato in questo grande affresco degno di una lunga serie televisiva, a cominciare dalla storia del Fondatore, il Senatore Giovanni Agnelli (processato per aver portato via l’azienda ai soci), passando per Gianni (i suoi amori e la sua vita tra barche, viaggi, vacanze), fino ad arrivare a John, il primo degli otto nipoti che –  in nome di un “viatico del nonno (“si comanda uno solo alla volta e non deve mai essere una donna”) – si è auto-proclamato capo-famiglia e ha assunto il comando dell’Impero, guidato dai due “Richelieu”, Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens – senza che, da nessuna parte, il nonno avesse previsto e disposto apertamente una simile eventualità.

L’AUTORE

Gigi Moncalvo è autore dei libri-controcorrente “Agnelli Segreti”, “I Lupi e gli Agnelli”, “I Caracciolo”, ricchi di documentazione e di retroscena sui “peccati” nascosti di quella che è stata definita “l’ultima Famiglia Reale italiana”. Nella sua carriera giornalistica ha lavorato al “Corriere della Sera” e al “Giorno”. In televisione è stato inviato speciale per le reti Fininvest-Mediaset, autore di numerosi reportage dall’estero e conduttore di molti programmi. E’ stato dirigente di Raidue e ha condotto “Confronti”, in onda il venerdì sera. Ora si occupa di ideare format tv e dirigere media-training per dirigenti d’azienda. Vive in campagna nelle colline del Monferrato tra Piemonte e Liguria.  www.gigimoncalvo.com 

Gigi MONCALVO è un giornalista, conduttore tv, autore di libri e programmi tv, esperto in media-training, consulente per progetti e strategie di comunicazione.

Laureatosi in Scienze Politiche ha cominciato la sua carriera giornalistica al “Secolo XIX” di Genova. Dopo una breve parentesi a Milano al “Corriere d’Informazione”, nel 1976 è stato assunto da Piero Ottone al “Corriere della Sera”. Dopo sette anni, Moncalvo ha scelto una parentesi televisiva di due anni presso “Fininvest”, tornando poi alla carta stampata assunto da Guglielmo Zucconi al “Giorno”.

Sul versante tv la sua carriera si è sviluppata tra il 1985 al 2002 (l’ha interrotta per un breve ritorno alla carta stampata con la direzione del quotidiano “La Padania”). In TV ha partecipato alla nascita dei primi programmi giornalistici del gruppo Fininvest, guidando  con Vittorio Buttafava ed Emilio Carelli, un pool di giornalisti che assistevano Indro Montanelli, Giorgio Bocca, Arrigo Levi, Guglielmo Zucconi, Jas Gawronsky. Ha realizzato importanti interviste (Margaret Thatcher, il colonnello Gheddafi, Michail Gorbaciov, Boris Eltsin, il premio Nobel, Sacharov). Ha realizzato reportage nelle zone “calde” del mondo (Libano, ex-Jugoslavia, Afghanistan, Libia, Cambogia, Ciad).

E’ stato il primo giornalista non sovietico a entrare con la sua troupe all’interno della Centrale nucleare di Chernobyl dopo l’esplosione. Nel 1988 Fininvest gli ha assegnato l’incarico di inviato speciale in URSS per seguire le vicende di Gorbaciov. In quel periodo ha realizzato importanti reportage, non solo nell’ex Unione Sovietica, ma anche per tre volte durante la guerra in Afghanistan.

Nel 1990 è stato chiamato a condurre “Canale 5 News” – l’antesignano del TG5 – alternandosi con Lamberto Sposini, Cristina Parodi e Alessandro Cecchi Paone. L’anno dopo, Mike Bongiorno, lo ha nominato responsabile dei collegamenti e dei reportage dall’estero per la trasmissione “Telemike”, quella che nella storia di Canale 5 ha avuto il più alto indice di ascolto. 

Ha lavorato anche in alcune TV private nazionali. Nel 2004 è stato chiamato in RAI come dirigente del Settore Informazione di Raidue. Dal 2004 al 2008 ha condotto “Confronti”, un programma di politica in onda tutti i venerdì sera su Raidue.

Tra i suoi quindici libri ricordiamo le biografie di De Mita, Pannella, Di Pietro, Segni, e gli ancor più recenti volumi dedicati alla saga della Famiglia Agnelli: “I Lupi & gli Agnelli”, “Agnelli Segreti” e “I Caracciolo”, di cui parleremo questa sera e che qui potrete acquistare con dedica.

PRENDI LA VITA A…. SCHIAFFI Attrai ciò che pensi di Leonarda Nada Nuovo

Domenica 27  novembre 2022 alle ore 16, 30    presso il Salone Espositivo sito al secondo piano di Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo n.21 – Alessandria

si è tenuta la presentazione del libro dal titolo

PRENDI LA VITA A… SCHIAFFI

“Attrai ciò che pensi”

è Intervenuta  l’Autrice

Leonarda Nada NUOVO

Ha Moderato  Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione

 Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee commenta: “Nella straordinaria cornice di Palazzo Monferrato, all’interno della Sala Espositiva che in questi giorni ospita la mostra Frequenze in superficie, con la bellissima atmosfera creata dalle opere d’arte esposte, presentare un libro e quindi parlare di cultura immersi nella cultura è già’ di per se un evento importante.

 Leonarda Nada Nuovo non è abitualmente una scrittrice, anche se questo è il suo secondo libro, ma è una creatrice di alta moda. Una professionista del bello che si sposa ottimamente con l’ambiente della Biennale.

Un libro che aiuta nella crescita personale nella ricerca della soddisfazione nel fare le cose”

Biografia 

Leonarda Nada Nuovo (Canosa di P. 26 febbraio 1971), nota semplicemente come Nada Nuovo, è stilista italiana, creatrice dell’omonimo marchio. Il brand Nada Nuovo Haute Couture produce abiti di alta moda per uomo e donna, accessori, Pret a porter, gioielli e presto anche profumi.

Oggi è un simbolo di eleganza e raffinatezza Made in Italy.

Donna determinata e molto ambiziosa, dopo gli studi superiori commerciali decide di iscriversi contemporaneamente all’Accademia di Moda e Costume  e Istituto di Moda Burgo di Milano poiché attratta dal mondo della moda sin dall’età di 11 anni.

Il suo brand ha sfilato in varie Fashion Week di Milano.

Ma la sua curiosità naturale la porta anche a viaggiare e studiare all’estero.

Sempre stata curiosa, alla ricerca di se stessa e di una propria identità, un’irrequietezza interiore ma anche disciplina che la porta a sperimentare per i suoi abiti nuove tecniche innovative.

La moda non è il suo unico interesse.

Amante del bello, dell’arte in genere, della scrittura e della formazione sulla crescita personale.

Nel 2019  esce il suo primo libro  “La Belle Èpoque – 10 modi per diventare una donna perfetta“

Formazione

1994

Accademia della Moda e Costume “Le Gran Chic”

Laurea Fashion Designer Business e Marketing

1995

Istituto di Moda Burgo di Milano

Diploma di Stilista di Moda

1995/1998 

A Parigi per imparare tutte le tecniche artigianali e artistiche dell’alta Moda presso l’Ecole de la Mode de Paris  

1998

Istituto Tecnico Gestione d’Impresa Salesiano di Alessandria

Diploma Tecnico gestione aziendale informatizzata 

(in sede d’esame ha superato la prova di dattilografia di 200 battute al minuto così conseguendo anche il diploma di dattilografa)

2001

SDA Bocconi SCHOOL Management

Laurea Scienze Della Comunicazione (Management, strategia d’impresa, Marketing)

2015

Accademia Moda e Costume

Master Comunication Management Manager per Brand

Riconoscimenti 

2018

A Roma il 27 novembre le sue  tre opere ispirate alla

Distonia parteciperanno alla prestigiosa collana  “l’arte in mostra” presso Palazzo Ferrajoli, in piazza Colonna e  saranno commentate da due Critici di fama internazionale Egidio Eleuteri e Plinio Perilli

 2018

Partecipazione alla decima edizione  del premio internazionale della moda

PREMIO MODA INTERNATIONAL COMPETITION FOR FASHION DESIGNERS  a

Matera il 7/8 giugno 2018  con la collezione ispirata proprio  a Borsalino

2017

Donazione dei diritti d’autore del libro “Storie di distonie” per la ricerca della malattia, la cui copertina è  rappresentata  da un’opera dell’artista stessa.

2014 

Selezionata come stilista per evento d’Alta Moda ad Amantea

“La Grotta dei Desideri”

2014

Selezionata come stilista di moda per evento d’Alta Moda al Premio Moda Città dei Sassi a Matera

2011

Premio L’Atlante d’oro a Malta come migliore impresa

2009

Eccellenza Artigiana Regione Piemonte

Abbigliamento Artistico e Tessile

2008

Proclamata Presidente Regione Piemonte categoria Moda

1996

Premio Moda migliore stilista emergente

evento organizzato da Bianca Lami a Roma

PRENDI LA VITA A………. SCHIAFFI  Attrai ciò che pensi

 “Ho pensato di scrivere questo libro dopo varie esperienze vissute e specifici studi sulla crescita personale. È un libro che suggerisce tecniche e fornisce esempi di una semplice realtà; la vita può essere piena di gioia, se vogliamo! Lo scopo di questo libro è diretto ma con semplicità. È semplicemente un manuale, pratico, volto al miglioramento personale. Il mio obiettivo è quello di aiutare il lettore a raggiungere una condizione di vita felice, piena di soddisfazione degna di essere vissuta.”

LA TERRA DEI CAMPIONISSIMI Storie e personaggi del ciclismo alessandrino di Franco BOCCA

Sabato 26  novembre 2022 alle ore 17,00    presso il Salone Espositivo sito al secondo piano di Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo n.21 – Alessandria

si è tenuta la presentazione del libro dal titolo

LA TERRA DEI CAMPIONISSIMI

Storie e personaggi del ciclismo alessandrino

Interviene   l’Autore

Franco BOCCA

Modera  Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione

 Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee commenta: “Nella straordinaria cornice di Palazzo Monferrato, all’interno della Sala Espositiva che in questi giorni ospita la mostra Frequenze in superficie, con la bellissima atmosfera creata dalle opere d’arte esposte, presentare un libro e quindi parlare di cultura immersi nella cultura è già’ di per se un evento importante.

Con il libro di Franco Bocca, parliamo di ciclismo che peraltro a Palazzo Monferrato è di casa essendo la sede del Museo Alessandria Città delle Biciclette .

Il ciclismo ha avuto molti protagonisti in questa provincia e questo libro ne offre una panoramica, con la scrittura di un profondo conoscitore del ciclismo e il risultato è un libro che ci fa conoscere un altro aspetto importante della nostra storia”.

Si sentiva davvero la mancanza di un nuovo libro sulla terra dei Cam- pionissimi, tenuto conto che sulla carriera e sulle vicende umane di Costante Girardengo e Fausto Coppi esiste già una vasta e fiorente bibliografia?

Forse sì, perché se è vero che dei due “big” si è già scritto tantissimo, è altrettanto vero che rischiavano di finire nel dimenticatoio i numerosi altri corridori di primo piano espressi da questo formidabile territorio negli anni d’oro del pedale. Franco Bocca, appassionato storico del pedale, dopo aver pubblicato nel 2021 La terra del Diavolo Rosso. Storie e personaggi del ciclismo astigiano con questo volume colma la lacuna, senza indugiare troppo sulle straordinarie imprese sportive di Costante e di Fausto, da lui peraltro conosciuti personalmente in tempi lontani.

Dopo aver rievocato con nostalgia i due incontri che hanno fatto divam- pare la sua già tenace passione per il ciclismo, l’Autore allarga il raggio d’azione per ricordare anche alcuni personaggi che, pur senza correre in bici, hanno reso grande la provincia di Alessandria in campo nazionale, nonché tanti ex-ragazzi giunti “fino a un passo dal sogno”, che hanno dedicato alla bicicletta, con impegno e con passione, la loro giovinezza.

Alcuni sono arrivati fino alla soglia del professionismo, altri si sono fermati alle categorie giovanili. Di tutti racconta singolari aneddoti, essendo riuscito a cogliere sfumature della personalità che hanno avuto riflessi sulla loro carriera.

Franco Bocca, nato a Montemagno nel 1949, scrive di ciclismo da quando aveva 16 anni, prima per il Piemonte Sportivo e successivamente per Tuttosport e La Stampa, quotidiano al quale collabora tuttora.

Nel corso degli anni ha scritto articoli anche per La Gazzetta del Popolo, Tuttociclismo, Sportissimo e La Gazzetta dello Sport.

Ama sottolineare i propri interessi più vivi definendosi “esperto di ciclismo giovanile e di vecchie glorie”.

Nel 2016 gli è stato conferito il Premio Nazionale Welcome Castellania, il piccolo borgo natale di Fausto Coppi, “per aver seguito con passione, competenza ed entusiasmo per tanti anni lo sport del ciclismo, sia nel raccontarne la storia straordinaria sia la cronaca puntuale di tutte le corse”.

Nel 1975 ha dato alle stampe Donadio, contorni e dintorni del Merckx della Valgrana e nel 2014, con Angelo Ghiron, La Principessa di San Salvario. Nel 2021, con Hever Edizioni, ha pubblicato La terra del Diavolo Rosso. Storie e personaggi del ciclismo astigiano.


SECONDO ME FINISCE BENE di Massimo BRUSASCO

Sabato 12 novembre 2022 alle ore 17,30     presso il Salone Espositivo sito al secondo piano di Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo n.21 – Alessandria

si è tenuta la presentazione del libro dal titolo “SECONDO ME FINISCE BENE” È intervenuto  l’Autore Massimo BRUSASCO

Ha Moderato  Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione

 Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee commenta: “Nella straordinaria cornice di Palazzo Monferrato, all’interno della Sala Espositiva che in questi giorni ospita la mostra Frequenze in superficie, con la bellissima atmosfera creata dalle opere d’arte esposte, presentare un libro e quindi parlare di cultura immersi nella cultura è già’ di per se un evento importante.

Massimo Brusasco è uno scrittore con molteplici sfaccettature, essendo lui un affermato giornalista ma anche un attore e soprattutto una persona con la quale è piacevole interloquire. Presentiamo la sua ultima fatica letteraria e siamo certi che per il pubblico sarà piacevole scoprire Massimo Brusasco e chiacchierare con lui.”

“SECONDO ME FINISCE BENE”

Anno 2020. Ettore, ex postino, scapolo, orfano, per festeggiare il raggiungimento della pensione si regala un viaggio in Africa. L’esplosione della pandemia di Covid, però, gli impedisce di rientrare in Italia, complice il blocco dei voli. Nel periodo della permanenza forzata e a seguito di un’azzardata escursione in Congo, è sequestrato da una tribù di indigeni che, dopo averlo segregato per alcuni giorni, decide di decapitarlo, cosa prevista per il giorno di Pasqua, secondo un antico rito propiziatorio che si concretizza allo spegnimento di 15 candele.

Durante l’estenuante attesa, Ettore rievoca la propria vita, fra rimpianti, progetti, strampalerie e situazioni imbarazzanti, come quando Adriana, appassionata di calcio e futura psicologa, lo abbandonò sul sagrato della chiesa il giorno del matrimonio, con tutti gli invitati vestiti da clown, in onore dell’associazione benefica alla quale entrambi erano iscritti.

Contestualmente, don Roberto, un suo vecchio compaesano, da tempo missionario in Africa, viene a sapere dalla storica perpetua, con la quale aveva mantenuto i contatti, che l’ex postino era “non troppo lontano” dal proprio villaggio. E così, con due improbabili aiutanti, decide di percorrere centinaia di chilometri per andarlo a raggiungere. Durante il viaggio avventuroso, capisce che Ettore è in pericolo e che la tribù dei tagliatori di teste può essere fatale all’amico. Non gli resta che darsi da fare per raggiungerlo, pur tra mille difficoltà.

Massimo BRUSASCO , giornalista, autore per il teatro e il cabaret. Ha esperienze in radio e televisioni locali, conduce il talk show ‘Il Salotto del mandrogno’. “Secondo me finisce bene”, edito da Puntoacapo, è il suo quinto romanzo


LA CAPITAGNA E IL GLIFO di Simonetta Gorsegno e Gianni Cellè

Sabato 29 ottobre 2022 alle ore 17,00     

presso

il Salone Espositivo sito al secondo piano di Palazzo Monferrato,

in via San Lorenzo n.21 – Alessandria

si è tenuta la presentazione del libro dal titolo

“La capitagna e il glifo”

Interverranno gli Autori

Simonetta GORSEGNO e Gianni CELLÈ

Presenta Piercarlo GUGLIELMERO Scrittore e Redattore di alessandria24.com.

Modera  Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione

  Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee commenta: “Nella straordinaria cornice di Palazzo Monferrato, all’interno della Sala Espositiva che in questi giorni ospita la mostra Frequenze in superficie, con la bellissima atmosfera creata dalle opere d’arte esposte, presentare un libro e quindi parlare di cultura immersi nella cultura è già’ di per se un evento.

Presentiamo un romanzo storico dal titolo “La capitagna e il glifo” scritto a quattro mani da Simonetta  GORSEGNO e Gianni CELLÈ, che ci riporta al tempo in cui Alessandria era dominata dagli spagnoli.

Un romanzo che ci fa scoprire edifici che oggi non ci sono più ma che hanno fatto parte della nostra storia.”

“La capitagna e il glifo”

Corre l’anno 1589. Diversi stati d’Italia sono stretti nella morsa del dominio spagnolo.  Non fa eccezione Alessandria che subisce la pressione fiscale da parte del Governatore in carica: Don Rodrigo de Toledo, un uomo dissoluto e senza scrupoli, il quale si invaghisce di una giovane orfana, Elvira che lava i panni per la guarnigione spagnola nel palazzo cittadino dove dimora Don Rodrigo.

La fame di riscatto spinge Elvira tra le braccia del Governatore, le promette una nuova vita. Don Rodrigo però viene meno alla parola data e scatenerà in Elvira un rancore tanto grande da indurla ad aderire a un gruppo di ribelli deciso a insorgere contro l’oppressore a causa delle ingenti tasse che attanagliano il popolo e le corporazioni cittadine.

La rivolta fallisce ed Elvira viene imprigionata nelle segrete del Palazzo insieme ai suoi compagni di sventura, ma proprio quando le speranze sembrano essere perdute, Elvira conoscerà Carlito, una guardia spagnola, che l’aiuterà a fuggire dalla città attraverso la ragnatela di strade sotterranee.

Oltre la storia di Elvira e Carlito la trama del romanzo focalizzerà l’attenzione sulla storia architettonica della città di Alessandria.

Una storia di chiese, piazze, palazzi che oggi, in parte, non possiamo più ammirare, ma soltanto ricordare come i capisaldi della nostra cultura.

Gli autori

Simonetta GORSEGNO vive ad Alessandria, la città dove è nata nel 1963. Ha scritto numerosi racconti per diverse case editrici e vinto diversi premi letterari. Appassionata di viaggi, nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro di viaggi dal titolo: “Horn please – Viaggio nel paese dei Maharaja” edizioni Sillabe di Sale. Scrive racconti per un giornale locale.

Gianni CELLÈ è un esperto di storia locale. Collabora a giornali e riviste di Alessandria. Laureato in architettura è stato curatore di diverse mostre cittadine e organizzato cicli di convegni e conferenze presso il museo etnografico di Alessandria “C’era una volta”.

Nel 2012 ha pubblicato “Valentinum primi insediamenti umani nella pianura alessandrina”, nel 2014 “Piazzetta del Grano e le osterie delle tre lepri” e nel 2015 “Il Mestiere, caratteri dell’economia alessandrina attraverso i secoli”.

“La capitagna e il glifo” di Simonetta Gorsegno e Gianni Cellè

Sisifo Edizioni Alessandria

Pag. 206 – Euro 15,00


 

 

DUAL di FCPhoto Fabrizio & Chiara Fotografi

Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee ha invitato all’inaugurazione della mostra  dal titolo

“DUAL

di FCPhoto Fabrizio & Chiara Fotografi

Mercoledì 26 ottobre 2022 alle ore 16,30 presso BIO  CAFÈ     Via dell’Erba, 12 – Alessandria    Tel. 0131-262932

Evento del Progetto ARTE DIFFUSA

La mostra resterà esposta fino al 10 gennaio 2023

Fabrizio PRIANO, Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente Laboratorio di Idee, commenta:

 “Con la mostra dedicata ai Fotografi  Fabrizio & Chiara  FCPhoto proseguono gli appuntamenti del Progetto ARTE DIFFUSA, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città.   Due fotografi che amano la fotografia e questo traspare dalle loro opere. Diversi tra loro ma che usano questa diversità per rendere ancora più unico il dialogo delle loro opere.”

“FCPhoto – Fabrizio & Chiara Fotografi”

“FCPhoto – Fabrizio e Chiara Fotografi” è una realtà nata dall’impegno di due fotografi dediti a mostrare l’arte fotografica in chiave più personale , volta soprattutto all’interpretazione del soggetto fotografato in modo da rendere un immagine uno scatto esclusivo ed unico.

Catturare l’attimo, la veridicità e l’autenticità dei vari eventi sia commerciali che personali è quello che rende ogni scatto un opera.

Due fotografi, due visioni e sensibilità diverse ma che si parlano e si fondono perfettamente per dar vita ad un connubio vincente.

Una fotografia che nasce dall’anima del fotografo e racchiude ed esprime l’anima del soggetto fotografato.

In questa rassegna di foto dal titolo “DUAL” mostriamo un esempio delle

Nostre realizzazioni.

Dal Wedding, al Ritratto, alla Pubblicità, tutti scatti fatti con l’entusiasmo e la dedizione che ci contraddistinguono.

Come diceva Steve Jobs “L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”


BIENNALE D’ARTE DI ALESSANDRIA OMNIA III EDIZIONE MEETING IN AL


Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente Laboratorio di Idee
e della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA
in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria – Asti ha il piacere di annunciare:
dal 15 ottobre al 27 novembre 2022
MEETING IN AL Racconti di fotografia, pittura, scultura
mostra della
Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 – 2022
inaugurazione
sabato 15 ottobre 2022 ore 17.00
a cura di
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee
con l’ausilio di
Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi, Carla Zambelli
organizzazione
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee Camera di Commercio di Alessandria – Asti
con il supporto di
Accademia di Belle Arti SantaGiulia, Brescia
con il patrocinio di
Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria
presso
Palazzo del Monferrato
via San Lorenzo 21 in Alessandria

La pausa forzata imposta dalla pandemia da Covid-19 ha impedito il rispetto del calendario previsto per gli appuntamenti della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020-2022 rimandando la sua inaugurazione dal 2020 al 2022. Esaurite le restrizioni e riprogrammata l’agenda espositiva, può ora finalmente aprire la mostra della Biennale intitolata Meeting AL. Racconti di fotografia, pittura, scultura l’esposizione che, con la contemporanea mostra ufficiale Frequenze in superficie. Frammentazione, moltiplicazione e proiezione della materia cromatica, Meeting AL. Racconti di fotografia, pittura, scultura, costituisce il nucleo centrale della manifestazione alessandrina.
Dopo le tre prestigiose mostre collaterali, susseguitesi tra il mese di novembre del 2019 e il mese di marzo del 2020 – In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti cui hanno fatto seguito Sandi Renko. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva e Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità – l’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, con l’organizzazione della Camera di Commercio di Alessandria – Asti, si è avvalsa dell’ausilio di Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi e Carla Zambelli, ex-studenti nell’Anno Accademico 2019-2020 del Corso di Didattica dei Linguaggi Artistici del prof. Matteo Galbiati nel Biennio Specialistico dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, per realizzare un progetto interamente dedicato al territorio di Alessandria.
Oltre trenta artisti, nati o residenti ad Alessandria e dintorni – ma anche legati da rapporti di scambio o collaborazione con le sue istituzioni e personalità – si ritrovano uniti in una mostra che espone il loro specifico linguaggio, la traduzione delle loro emozioni e la loro fiducia nell’arte come mezzo per fermare e rilanciare nello sguardo altrui le emozioni.
Bruno Appiani, Manuela Bausone, Bicky, Ada Brunazzi, Riccardo Cassola, Sergio Cerini, Giovanna Chiaramonte, Albina Dealessi, Vittorio Destro, Mario Di Marco, Nunzio Dirutigliano, Monica Dorato, Alessandro Fabbri, Franco Fasulo, Massimo Fergnani, Carlo Ferrara, Fulvio Ferrua, Simone Fontana, Luca Fronzoni, Fabio Gagliardi, Silvia Grillone, Lorella Libralesso, Renato Luparia, Loredana Mantello, Alessandra Mighetto, Roby Novello, Fabio Pieri, Roberta Pizzorno, Nadia Presotto, Elisa Raccagni Giordano, Giancarlo Raina, Daniele Robotti, Giuliano Saba, Niki Taverna, Gino Vercelli, Gianluca Verzetti e Giusy Virgilio mettono a nudo le sincere verità della loro poetica.
La mostra, senza un orientamento tematico preciso, è, proprio per questo, aperta a infinite sfaccettature che danno continuità alle interpretazioni spontanee della fotografia, della pittura e della scultura mettendo assieme esperienze così diverse tra loro. Tutte le opere nell’insieme risuonano, per varietà, in un’esperienza corale che ci raccontano non solo degli artisti, ma, perchè no, pure con una certa dose di leggerezza e libertà, anche di noi.
Sottolinea con soddisfazione Fabrizio Priano presidente dell’Associazione:
“Possiamo dirlo, finalmente il quarto e il quinto appuntamento, presentati in simultanea, della Biennale Omnia 2020 prendono il via e ci permettono di concludere il percorso artistico, espositivo allora pensato. Dopo la mostra di apertura della Biennale dal titolo In the matter of color con esposizione di opere di Addamiano, Biasi, Pinelli e Simeti, la seconda mostra, una personale di Sandi Renko e la terza mostra, una personale di Paolo Masi, avrebbero dovuto partire la quarta e la quinta mostra, una con artisti internazionali e una, diciamo così, a Km zero, con artisti locali o comunque artisti “amici” di Libera Mente Laboratorio di Idee, poi arrivò la chiusura totale, causa pandemia ed il resto è storia.
Inauguriamo l’ultimo appuntamento il 15 ottobre 2022, di una biennale che è durata due anni, ma questi non sono stati tempi normali per cui è già una bellissima cosa ritrovare ora questa nuova normalità. Le due mostra principali ci portano in una panoramica dello stato dell’arte in questi tempi, una vetrina sull’arte contemporanea che sono convinto, il pubblico apprezzerà sicuramente. Frequenze in superficie e Meeting in AL, con i loro diversi accenti, ci permettono di introdurre sempre più Alessandria nel circuito internazionale dell’Arte e di permettere, soprattutto agli alessandrini, di usufruirne gratuitamente. Ringrazio il curatore della manifestazione Matteo Galbiati per la sua grande competenza e professionalità, gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia nonché Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria – Asti e il suo staff per la preziosa collaborazione.”
Questa apertura attiva, dinamica, colorata e vivace risponde alle linee guida e ai principi che muovono lo spirito che da sempre contraddistingue tutte le attività dell’Associazione Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee. L’attenzione per il territorio in cui si radica trova in Meeting AL. Racconti di fotografia, pittura, scultura un esempio di quel dialogo attivo che promuovere momenti di incontro, e confronto ogni livello e a ogni grado.
Le opere in mostra sono state tutte selezionate dall’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, con Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi e Carla Zambelli, che, in occasione di un’attività didattica, si sono misurati in una delle loro prime esperienze formative in ambito curatoriale.

SCHEDA TECNICA
Titolo:
Meeting in AL. Racconti di fotografia, pittura, scultura
(mostra della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 – 2022)
Periodo:
15 ottobre – 27 novembre 2022 | Inaugurazione sabato 15 ottobre 2022 ore 17.00
Artisti:
Bruno Appiani, Manuela Bausone, Bicky, Ada Brunazzi, Riccardo Cassola, Sergio Cerini, Giovanna Chiaramonte, Albina Dealessi, Vittorio Destro, Mario Di Marco, Nunzio Dirutigliano, Monica Dorato, Alessandro Fabbri, Franco Fasulo, Massimo Fergnani, Carlo Ferrara, Fulvio Ferrua, Simone Fontana, Luca Fronzoni, Fabio Gagliardi, Silvia Grillone, Lorella Libralesso, Renato Luparia, Loredana Mantello, Alessandra Mighetto, Roby Novello, Fabio Pieri, Roberta Pizzorno, Nadia Presotto, Elisa Raccagni Giordano, Giancarlo Raina, Daniele Robotti, Giuliano Saba, Niki Taverna, Gino Vercelli, Gianluca Verzetti, Giusy Virgilio
A cura di:
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, Alessandria
Con l’ausilio di:
Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi, Carla Zambelli ex-studenti del corso di Didattica dei Linguaggi Artistici del prof. Matteo Galbiati – Biennio Specialistico, Accademia di Belle Arti SantaGiulia, Brescia (Anno Accademico 2019-2020)
Organizzazione:
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, Alessandria Camera di Commercio di Alessandria – Asti
Con il supporto di:
Accademia di Belle Arti SantaGiulia, Brescia
Con il patrocinio di:
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Alessandria
Camera di Commercio di Alessandria – Asti
Sede:
Palazzo Monferrato
via S. Lorenzo 21, Alessandria
Orari:
sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00; chiuso da lunedì a venerdì; aperture speciali previo appuntamento e conferma
Ingresso libero

Info:
Palazzo del Monferrato +39 0131 313400 info@palazzomonferrato.it http://www.palazzomonferrato.it

BIENNALE D’ARTE DI ALESSANDRIA OMNIA III EDIZIONE FREQUENZE IN SUPERFICIE


Fabrizio Priano, presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente Laboratorio di Idee
e della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA
in collaborazione con la Camera di Commercio di Alessandria – Asti ha il piacere di annunciare:
dal 15 ottobre al 27 novembre 2022
FREQUENZE IN SUPERFICIE Frammentazione, moltiplicazione e proiezione della materia cromatica
mostra ufficiale
Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 – 2022
inaugurazione
sabato 15 ottobre 2022 ore 17.00
a cura di
Matteo Galbiati
con l’ausilio di
Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi, Carla Zambelli
organizzazione
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee Camera di Commercio di Alessandria – Asti
con il supporto di
Accademia di Belle Arti SantaGiulia, Brescia
e con
ArteA, Milano
Arteam | Associazione Culturale, Albissola Marina (SV) Bonioni Arte, Reggio Emilia
Dep Art Gallery, Milano
Ferrarin Arte, Legnago (Verona)
Kromya Art Gallery, Verona – Lugano (Svizzera) Lara e Rino Costa Arte Contemporanea, Valenza (AL) LC Contemporary Art, Aicurzio (MB)
con il patrocinio di
Regione Piemonte, Provincia di Alessandria, Comune di Alessandria
presso
Palazzo del Monferrato
via San Lorenzo 21 in Alessandria

La pausa forzata imposta dalla pandemia da Covid-19 ha impedito il rispetto del calendario previsto per gli appuntamenti della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020-2022 rimandando la sua inaugurazione dal 2020 al 2022. Esaurite le restrizioni e riprogrammata l’agenda espositiva, può ora finalmente aprire la mostra ufficiale intitolata Frequenze in superficie. Frammentazione, moltiplicazione e proiezione della materia cromatica, l’esposizione che, con la contemporanea mostra Meeting AL. Racconti di fotografia, pittura, scultura, costituisce il nucleo centrale della manifestazione alessandrina.
Dopo le tre prestigiose mostre collaterali, susseguitesi tra il mese di novembre del 2019 e il mese di marzo del 2020 – In the matter of color. Addamiano, Biasi, Pinelli, Simeti cui hanno fatto seguito Sandi Renko. Fuori dalle righe. 1969-2019. 50 anni di percezione visiva e Paolo Masi. Pittura, vibrazione e segno. 60 anni di ordinata casualità – il curatore Matteo Galbiati, con l’organizzazione dell’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee e della Camera di Commercio di Alessandria – Asti, firma il nuovo progetto che riporta l’arte contemporanea a Palazzo del Monferrato, ormai luogo cittadino deputato alla cultura artistica del presente.
La mostra è una collettiva che, in linea naturale con i temi presentati nelle due precedenti edizioni della Biennale, attiva un dialogo tra le opere di 22 artisti internazionali contemporanei – Artán (Shalsi), Vittorio Asteriti, Alessio Barchitta, Luca Bonfanti, Amanda Chiarucci, Davide Maria Coltro, Fabrizio Ferrari, Emanuela Fiorelli, Nadia Galbiati, Lev Khesin, Luca Marignoni, Donald Martiny, Paolo Minoli, Gottardo Ortelli, Paola Pezzi, Pope (Giovanni Galli), Eva Reguzzoni, Lucrezia Roda, Camilla Rossi, Paolo Scirpa, Regine Schumann, Wolfram Ullrich – a riflettere sulle modalità narrative del colore attraverso una selezione di opere assai diversificate, per materiali e tecniche, che ne raccontano il “complesso esercizio materico”.
La materia e le sue possibilità intuite, poi rese evidenti attraverso le peculiarità con cui è trasformata, rende manifesto il superamento degli abituali confini del quadro: pittura, scultura, installazione, fotografia e nuovi media sono presenti per poter definire un viaggio di esperienze attraverso l’evoluzione visiva della sostanza cromatica intesa come frammentazione, moltiplicazione e proiezione. In questo senso proprio queste parole comprese nel sottotitolo aiutano a comprendere la linea guida dell’interpretazione formale data al tema. Una traccia che viene completata poi dallo sguardo del pubblico capace di accogliere e definire relazioni, accostamenti, similitudini.
La collaborazione tra l’Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, ideatrice e promotrice della Biennale, e la Camera di Commercio di Alessandria – Asti, proprietaria dello storico Palazzo che ha ospitato tutte le mostre, conferma e ribadisce la volontà di non trascurare l’importanza di sollecitare l’urgenza e la necessità di queste riflessioni attraverso un dialogo aperto, in questo senso, Fabrizio Priano presidente dell’Associazione afferma:
“Possiamo dirlo, finalmente il quarto e il quinto appuntamento, presentati in simultanea, della Biennale Omnia 2020 prendono il via e ci permettono di concludere il percorso artistico, espositivo allora pensato. Dopo la mostra di apertura della Biennale dal titolo In the matter of color con esposizione di opere di Addamiano, Biasi, Pinelli e Simeti, la seconda mostra, una personale di Sandi Renko e la terza mostra, una personale di Paolo Masi, avrebbero dovuto partire la quarta e la quinta mostra, una con artisti internazionali e una, diciamo così, a Km zero, con artisti locali o comunque artisti “amici” di Libera Mente Laboratorio di Idee, poi arrivò la chiusura totale, causa pandemia ed il resto è storia.

Inauguriamo l’ultimo appuntamento il 15 ottobre 2022, di una biennale che è durata due anni, ma questi non sono stati tempi normali per cui è già una bellissima cosa ritrovare ora questa nuova normalità. Le due mostra principali ci portano in una panoramica dello stato dell’arte in questi tempi, una vetrina sull’arte contemporanea che sono convinto, il pubblico apprezzerà sicuramente. Frequenze in superficie e Meeting in AL, con i loro diversi accenti, ci permettono di introdurre sempre più Alessandria nel circuito internazionale dell’Arte e di permettere, soprattutto agli alessandrini, di usufruirne gratuitamente. Ringrazio il curatore della manifestazione Matteo Galbiati per la sua grande competenza e professionalità, gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia nonché Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria – Asti e il suo staff per la preziosa collaborazione.”
Aggiunge Matteo Galbiati, curatore della mostra:
“Finalmente il progetto viene portato a termine e gli impegni sono stati rispettati, segno della volontà di collaborazione e della caparbia tenacia con cui si è voluto concludere il percorso iniziato. Non lasciare a metà strada i progetti, non appellarsi alla scusa della pandemia e alla crisi perdurante è un segno importante per chi opera in ambito culturale. Tutte le opere esposte sono segno del tempo presente, ma anche mezzo per avere una visione sul nostro futuro. Quella promessa che, non molto tempo fa, sembrava compromessa è, invece, per la determinazione di tutti, stata rispettata. Un arrivederci che è diventato un felicissimo ben ritrovati”.
In mostra saranno esposte poco più di una ventina di opere eterogenee che consentono un efficace spaccato sull’emotività suscettibile del coloro che ritrova un ritmo pulsante. Ogni opera ha in sé un’energia che rivoluziona lo statuto stesso di ciascun lavoro che pare in continuo farsi, infrangendo il limite dello spazio e del tempo.
In occasione dell’apertura della mostra, inoltre, Fabrizio Ferrari – noto commentatore e speaker radiofonico di RTL 102.5, invitato da Matteo Galbiati per la sua parallela, lunga, ricerca da artista visivo (una sua opera rientra in mostra) – eseguirà alle 18.30 circa “una performance vocale (la voce è il suo strumento di lavoro quotidiano) eseguita come racconto interattivo delle sfumature cromatiche con e tra le persone, in cui proprio il colore della voce darà voce al colore visivo in una narrazione emotivamente coinvolgente. L’intensità e la frequenza della sua voce faranno riverberare e risuonare nell’aria la suggestione della visionarietà dell’immaginazione che si concretizza poi nelle immagini di ogni altro artista. È l’incredibile voce dell’invisibile che si fa, così, visione colorata. Impensabile soprattutto per un artista che da bambino vedeva, per una transitoria disfunzione, solo in bianco e nero.”
Tutte le schede introduttive alle opere esposte, per un aiuto alla comprensione del pubblico, sono state redatte da Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi e Carla Zambelli, ex-studenti nell’Anno Accademico 2019-2020 del Corso di Didattica dei Linguaggi Artistici del prof. Matteo Galbiati nel Biennio Specialistico dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia.
Materiali stampa e immagini al seguente link.
con il patrocinio di: organizzazione:
con il supporto di: e con:

SCHEDA TECNICA
Titolo:
Frequenze in superficie. Frammentazione, moltiplicazione e proiezione dell’azione pittorica (mostra ufficiale della Biennale d’Arte di Alessandria OMNIA III Edizione 2020 – 2022)
Periodo:
15 ottobre – 27 novembre 2022 | Inaugurazione sabato 15 ottobre 2022 ore 17.00
Artisti:
Artan (Shalsi) [Albania], Vittorio Asteriti [Italia], Alessio Barchitta [Italia], Luca Bonfanti [Italia], Amanda Chiarucci [Italia], Davide Maria Coltro [Italia], Fabrizio Ferrari [Italia], Emanuela Fiorelli [Italia], Nadia Galbiati [Italia], Lev Khesin [Russia], Luca Marignoni [Italia], Donald Martiny [Stati Uniti d’America]; Paolo Minoli [Italia], Gottardo Ortelli [Italia], Paola Pezzi [Italia], Pope (Giovanni Galli) [Italia], Eva Reguzzoni [Italia], Lucrezia Roda [Italia], Camilla Rossi [Italia], Paolo Scirpa [Italia], Regine Schumann [Germania], Wolfram Ullrich [Germania]
A cura di: Matteo Galbiati
Con l’ausilio di:
Giorgia D’Andrea, Riccardo Fadini, Cornelia Ghita, Giorgia Pruneri, Giovanni Stefano Rossi, Carla Zambelli ex-studenti del corso di Didattica dei Linguaggi Artistici del prof. Matteo Galbiati – Biennio Specialistico, Accademia di Belle Arti SantaGiulia, Brescia (Anno Accademico 2019-2020)
Organizzazione:
Associazione Libera Mente Laboratorio di Idee, Alessandria Camera di Commercio di Alessandria – Asti
Con il supporto di:
Accademia di Belle Arti SantaGiulia, Brescia
ArteA, Milano
Arteam | Associazione Culturale, Albissola Marina (SV) Bonioni Arte, Reggio Emilia
Dep Art Gallery, Milano
Ferrarin Arte, Legnago (Verona)
Kromya Art Gallery, Verona – Lugano (Svizzera)
Lara e Rino Costa Arte Contemporanea, Valenza (AL) LC Contemporary Art, Aicurzio (MB)
Con il patrocinio di:
Regione Piemonte
Provincia di Alessandria
Comune di Alessandria
Camera di Commercio di Alessandria – Asti
Sede:
Palazzo Monferrato

via S. Lorenzo 21, Alessandria
Orari:
sabato e domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-19.00; chiuso da lunedì a venerdì; aperture speciali previo appuntamento e conferma
Ingresso libero
Info:
Palazzo del Monferrato +39 0131 313400 info@palazzomonferrato.it http://www.palazzomonferrato.it

Patrice AVELLA Modigliani l’amore & Paris e Prévert l’amore & Paris

Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee ha invitato

Alla presentazione dei  libri di

Patrice AVELLA

Dai  titoli

“Modigliani , l’amore & Paris ”

“Prévert, l’amore & Paris “

Venerdì 21 ottobre 2022 alle ore 18,00       presso

Il Salone dell’ex Taglieria del Pelo Fabbrica Borsalino, Via Riccardo Wagner,  n. 38 – 15121 Alessandria

 É stato presente l’Autore

Ha Moderato Fabrizio PRIANO Presidente dell’Associazione

 Il quale ha dichiarato :

”L’associazione culturale Libera Mente Laboratorio di Idee, fin dalla sua nascita ha proposto dibattiti e presentazioni di libri.

Negli anni, con alcuni scrittori, si è creato un rapporto di amicizia e Patrice Avella è certamente uno di questi.

Con Patrice abbiamo già presentato due libri ma oltre a questo ha partecipato ad altre iniziative dell’associazione.

Oggi ci troviamo a presentare in contemporanea due libri che parlano di altrettanti grandissimi personaggi, Modigliani e Prevert, il loro legame con Parigi e il filo rosso dell’amore”

Patrizio AVELLA

Nato in Francia nel 1959, vive ormai in Maremma di fronte all’isola d’Elba a Piombino.

Journalist-food dal 2012 per la rivista di Paris La Voce, le magazine degli italiani in Francia per la rubrica Enogastronomia e Cultura.

In Francia ha avuto il Premio a Parigi del «Livre Européen et Méditérranéen» per il romanzo Rome Criminelle – tome un Caffè Sangue, nel 2012, per la categoria Roman et cinéma.

In Italia  lo stesso libro ha un diverso titolo cheè Piazza  Fontana.

In collaborazione con il cinefilo Gordiano Lupi hanno scritto diversi libri insieme Pasta e Cinema, Piombino con Gusto, La Grande Abbuffata e A Tavola con gli Appiani sempre con le Edizioni Il Foglio Letterario di Piombino.

Il libro Modigliani, l’amore e Paris ha ricevuto il prestigioso Premio “Napoli Cultural Classic 2021.

Il libro di poesie e disegni in pointillisme col titolo Réminiscences ha ricevuto il Premio “Città di Castellamare di Stabia 2022” nella regione di Napoli.

 In corso altri libri sui poeti francesi nella stessa collezione: Pasolini, l’amore e la sua Roma per l’inverno 2022, Saint-Exupéry, l’aviatore e il Piccolo Principe estate 2023, e  Baudelaire, l’amour et Paris per l’estate 2024.

Il progetto è in corso diun Giallo storico durante il periodo del Rinascimento in Toscana è in corso per la primavera 2023 col titolo Giallo Appiani.

MODIGLIANI L’AMORE E PARIS –

Patrice Avella – Edizioni Il Foglio Letterario 2021

Un libro per fare una visita romantica di Paris e Livorno dove ha vissuto Amedeo Modigliani. Storia della pittura e delle donne che hanno ispirato il mitico artista toscano,Che ha vissuto nei quartieri della “Ville Lumière”, apprezzato la gastronomia delle Brasseries di Montparnasse.

Modigliani è uno. Modigliani è indivisibile.

La sua storia comincia e finisce con lui. E anche la sua pittura. Modigliani è l’unità dell’anima. Era un peccatore rovinoso, di quelli che bruciano e tutto consumano per arrivare al centro dell’anima.

Il colore rosso era l’emanazione di questo centro: per raggiungere l’ansietà dei rossi Modigliani ha vissuto sul bruciato. Ha peccato. Ha espiato. Ha peccato ancora. Le donne erano fuoco.

La pittura era fuoco. Parigi comme Babilonia la capitale del male. La vedeva rossa come i senesi la città del demonio. E rosse le facce delle donne dai cui occhi l’anima dipartiva alitava nell’aria arrossandola.

Quando Modigliani consumo’ l’ultimo rosso mori’ …

Critico d’arte R. Carrieri – 1950

Presentazione  di

 Prévert l’amore e Paris –

Edizioni Il Foglio Letterario – 2022

Prévert per me è un compagno dalla mia infanzia. Era uno dei miei sogni nel cassetto di fare un giorno un libro sul mio amico artista geniale.

In Italia, parlando del poeta francese, sono stato sorpreso che tante persone avevano imparato almeno una delle sue poesie a scuola e ne conservavano un bel ricordo allorché io pensavo che nessuno lo conoscevo. E quando facevo ascoltare la canzone delle Foglie Morte, tanti musicisti o cantanti, o altri artisti mi dicevano che era una favolosa canzone che amavano tanto da anni.

Però nessuno conosceva la vita di Jacques Prévert, dove aveva vissuto, chi aveva frequentato come amici come Picasso, famosi fotografi come Doisneau, artisti della musica come il suo compositore Kosma, attrice e attori famosi in Francia come Yves Montand, Jean Gabin, Michèle Morgan o Arletty, poca gente sa che Prévert era un sceneggiatore dei più grandi film del cinema francese famosi come quelli del genere del neorealismo italiano con grandi registi come Jean Renoir e Carné.

Films in italiano

IL PONTE DELLE NEBBIE QUAI DES BRUMES

MENTRE PARIGI DORME  LES PORTES DE LA NUIT

AMANTI PERDUTI LES ENFANTS DU PARADIS

Dopo, sono giornalista alla rivista di Paris, LA VOCE, le magazine degli Italiani in Francia per la rubrica Storia della gastronomia, dunque in più di parlare dei quartieri di Parigi di Prévert da visitare, ho precisato anche i nomi delle famose Brasseries ancora esistente che frequentava Prévert e i famosi piatti da gustare con la loro storia come,

 per rimanere nelle CREPES le famose crêpes Suzette e la loro origine

o la celebre Zuppa alle cipolle che ha anche lei origine… FIORENTINE.

IN PIU’

Da 75 anni, tutte le generazioni dei ventenni si sono innamorati delle poesie di Prévert dal suo libro edito nel 1946 e un fatto incredibile con l’effetto di modo di ogni generazione e dell’abbandono della passione per la letture delle poesie del mondo moderno.

Jacques Prévert, uno dei poeti più amati dalle giovani generazioni di tutti i tempi, è diventato famoso perché ha saputo rendere la sua opera, poesia, testi di canzoni e sceneggiature per i film e il teatro comprensibili a tutti al punto di diventare il poeta più letto e recitato in tutto il mondo per le sue opere sull’amore. Con parole semplici ha saputo offrire la magia di questo misterioso sentimento umano: l’amore che non ha bisogno di essere imprigionato. Questo è l’amore per Jacques Prévert.

come diceva lo scrittore Boris Vian, “la mia generazione aveva solo conosciuto la guerra” Ma anche oggi la libertà del linguaggio di Prévert sarebbe importante per le nuove generazioni. Con parole di una semplicità esemplare ci avrebbe insegnato a rivoltarsi con i suoi accenti di libertà. Non è un poeta che usa parole astratte, ma ci parla come un uomo del popolo, come un uomo di luce, di sole e d’amore. Il compositore Kosma, che non parlava bene il francese, non ha avuto nessuna difficoltà ad adat-tare le sue poesie alla musica delle sue canzoni.

Ha permesso di fare passeggiare le parole di Prévert nelle sue melodie per toccarci nel più profondo dei nostri cuori, di instal-larsi all’interno di noi, della nostra mente e darci coraggio di vi-vere con la bellezza e la purezza. Purtroppo oggi come oggi nes-suno ci parla con un linguaggio come il suo, che ci aiuta a capire chi siamo e come fare per vivere felici.

Un aneddoto per farvi capire il mio amore per Prévert malgrado tutto, mi riporta negli anni della Leva nell’esercizio militare francese dei miei ventenni. Ero uno dei pochi che frequentavo la biblioteca e non è che leggevo Bakunin ma letteratura francese come Emile Zola, Victor Hugo e il loro libri che parlavano della miseria del popolo e della contestazione. Ma niente di che come rivoluzionari pericolosi. E leggevo molto le opere di Prévert. Ho potuto leggere quasi alla fine del mio periodo militare il mio dossier personale. Sono stato molto sorpreso di leggere che ero un sotto ufficiale da sorvegliare perché avevo dei sentimenti sovversivi e antimilitaristi. Non sono mai stato a venti anni come oggi appassionati dall arte militaria o della guerra come uomo, pero’ non sono mai stato pericoloso. No, la ragione della mia sorveglianza era perché leggevo il poeta Jacques Prévert in continuazione e il mio capitano mi vedeva sempre con questo libro in mano! Un libro diventa sempre più pericolo che un fucile lo sapete bene voi o no ?

Prévert è un uomo come tanti, un uomo della strada, un uomo semplice che mette un braccio sulle spalle e quel gesto è pieno d’amore: un amore casualmente incontrato, riconosciuto, vissuto, divorato. In questo libro si descriverà la relazione con famosi amici frequentati dal poeta come: il pittore Picasso, il compositore Kosma, il cantante Yves Montand o il fotografo Desneau. Ma soprattutto si parlerà, all’interno di questo libro, della relazione privilegiata che il poeta ha avuto con le donne della sua vita sentimentale, in primis, ma anche della sua vita professionale, donne artiste che hanno avuto un ruolo essenziale nella sua creazione artistica. Prévert era il paroliere dei nostri amori, dei nostri timori, del nostro modo di vivere, delle nostre scelte di vita futura. Prévert ha fatto quello che siamo ancora oggi, quello che siamo diventati tutta la nostra vita. Ci ha dato la voglia di sognare di nuovo e della bellezza. “E non volermene se ti do del tu. Io do del tu a tutti quelli che amo, anche se non li ho visti che una volta sola. Io do del tu a tutti quelli che si amano, anche se non li conosco”.


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